Eccoci qui, siamo tornati sulla via dei lupi per l'ultimo pezzo mancante che ci permetterà di chiudere in bellezza questo cammino. È finalmente arrivato il momento da noi più atteso: il viaggio in abruzzo.
Queste tappe per noi non sono solo la fine di un cammino durato mesi, ma la conclusione di una bellissima avventura che è stata per noi la via dei lupi. Un cammino ricco di emozioni, di panorami spettacolari, di nuove esperienze e nuovi territori visitati, di riflessioni in solitaria lungo quelle infinite salite, ma anche dialoghi e confronti tra di noi e con le persone che abbiamo incontrato lungo la strada, e che in un modo o nell'altro ci hanno lasciato qualcosa di veramente bello nei nostri cuori.
Siamo sinceri, all'inizio guardando quella cartina, certi percorsi ci sembravano davvero difficili da superare... Ma ormai ci eravamo messi in testa di farlo e così ci siamo rimboccati le maniche. Abbiamo organizzato e studiato passo dopo passo ogni singola tappa e con la giusta attrezzatura ci siamo incamminati verso le tappe più faticose che ci aspettavano proprio qui, in Abruzzo, quella parte che sapevamo da sempre ci avrebbe regalato emozioni uniche tra le vette ancora un po' innevate, le valli incontaminate e quegli incontri inaspettati con gli animali che abitano questi territori.
Innanzitutto abbiamo deciso di affrontare nei primi 5 giorni tutto l'intero anello abruzzese partendo da Pescasseroli e procedendo in senso orario.
Ecco le nostre tappe:
- 1. Pescasseroli - Passo Godi
- 2. Passo Godi - Civitella Alfedena
- 3. Civitella Alfedena - madonna di val canneto
- 4. Madonna di val canneto - san donato val di comino
- 5. San donato val di comino - Pescasseroli
Poi due giorni di pausa e siamo ripartiti per le tappe restanti della via quindi:
- 6. Morino - Civita d'Antino
- 7. Civita d'Antino - Villavallelonga
- 8. Villavallelonga - Pescasseroli
Tappe lunghe anche più di 20 km al giorno, faticose e con molto dislivello...ma quanto è bello poi il panorama da lassù?!
Partiamo da Pescasseroli, attraversiamo i monti in una quasi costante salita che ci porta in quota e arriviamo verso quello che sembra un posto isolato dal mondo: Eccoci a passo Godi. Qualche chilometro ancora e nel verde spunta il nostro rifugio "Acquaviva" dove passiamo la notte.
Il mattino seguente abbiamo avuto uno dei più bei risvegli della nostra vita lì nella pace dei sensi, immersi tra le montagne, prendiamo un caffè e proseguiamo verso i 1900 metri impazienti di avere una bella vista sul lago di Barrea che, purtroppo, non è mai arrivata. Dall'alto vedevamo spiccare nella valle i due paesi che circondano il lago, ma di questo solo un piccolissimo assaggio e tanta grandine presa in cima alla montagna. Arriviamo a Villetta Barrea, attraversiamo il lago ed entriamo nel paese di Civitella Alfedena: quella che è la tappa conclusiva del cammino. Qui abbiamo visitato il museo del lupo e l'adiacente area faunistica, dove con molta fortuna ne abbiamo potuto avvistare qualche esemplare. Ci dirigiamo al camping Wolf dove ci aspetta una bella grigliata di carne e ci infiliamo nei sacchi a pelo.
Il giorno dopo ci prepariamo alla sfacchinata e attraversiamo piano piano la bellissima Val di Rose, famosa per la presenza del camoscio appenninico e così, mentre siamo quasi in cima verso passo Cavuto, eccoli che spuntano tra le rocce incuriositi. Proseguiamo incontrando il rifugio di Forca Resuni nel punto più in alto, ammiriamo il panorama e iniziamo la ripida discesa scavata tra le rocce che in poco tempo ci porta dritti nella Val Canneto dove la nostra attenzione viene totalmente rapita dalla sua bellezza. Seguendo il torrente arriviamo al rifugio "Acquanera", un gioiellino curato in ogni minimo dettaglio e immerso nella faggeta. Ci riposiamo un po' leggendo un bel libro e sorseggiando una tisana calda per recuperare le nostre energie.
Passata anche questa nottata si riparte zaino in spalla sul sentiero e ad un tratto ecco che compare maestoso nel bosco il santuario della Madonna di val Canneto, una visita veloce e ci addentriamo di nuovo nel bosco per arrivare nella piccola frazione di Settefrati e poi a San Donato val di Comino. Arrivati lì ci accoglie Elisa, ci porta nel suo agriturismo "Le case marceglie" e ci fa viaggiare indietro nel tempo grazie ai suoi racconti della valle e dei suoi abitanti con del buon cibo a fare da contorno a tutto questo. Così termina anche questa bellissima giornata.
Siamo giunti sulla via di ritorno per Pescasseroli, tappa tranquilla che sale un po' fino al passo di Forca d'acero e dopo due pratoni carsici attraversiamo la bellissima faggeta vetusta di Coppo del Principe.