2 Operatori Volontari SCU sulla Via dei Lupi (prima parte) – Sulle Orme dei lupi nei Simbruini

Risultati del 1° Monitoraggio Nazionale sul lupo
2 Agosto 2022
Modifica alla Tappa 2: 3 km di strada asfaltata sostituiti da un’antica mulattiera!
23 Febbraio 2023
Siamo Susanna e Simone, due ragazzi del servizio civile del Parco Regionale dei Monti Lucretili, uniti dalla stessa passione per i trekking e i lunghi cammini. Abbiamo cominciato da subito ad interessarci alla sentieristica ed in particolare alla via dei lupi, cammino che sognavamo di percorrere già da tempo ed ora grazie al servizio civile abbiamo potuto lanciarci in questa splendida avventura unendo l'utile al dilettevole e nemmeno il freddo potrà fermarci!

Le nostre tappe nel parco dei Simbruini:
1- Cervara di Roma - Monte Livata
2- Monte Livata - Jenne
3- Jenne - Trevi nel Lazio
4- Trevi nel Lazio - Filettino

Il cammino:

Lunedì 28 novembre 2022 - tappa 1 (Cervara di Roma - Livata)
iniziamo con le 4 tappe che attraversano il parco regionale dei monti Simbruini con 75 km e più di 3000 m di dislivello.
Zaino in spalla, macchina fotografica al collo e si parte!
Prima tappa: da Cervara di Roma a Monte Livata.
La partenza è stata tranquilla, abbiamo attraversato vaste faggete che si aprivano a tratti su meravigliosi paesaggi carsici per poi farci ritornare di nuovo tra le faggete e quasi verso la fine il paesaggio cambia completamente e ci troviamo di colpo immersi nel verde dei pini e degli abeti sempreverdi.
Insomma tra boschi, cavalli al pascolo, fontanili ghiacciati, e forse dei caprioli visti di sfuggita termina così il nostro cammino. 
Siamo arrivati a Monte Livata, ora una bella tisana calda per riprenderci e recuperare le energie necessarie per la seconda tappa di domani!

Martedì 29 novembre - tappa 2 (Livata - Jenne)
Iniziamo la giornata risvegliandoci nella fredda cittadina di Livata, ci fermiamo al bar per farci mettere un paio di timbri e di nuovo zaino in spalla. Si parte.
Ci immergiamo di nuovo tra le faggete fino ad arrivare in un altopiano veramente panoramico dove è d'obbligo scattare qualche foto. Costeggiamo la strada per un po' fino ad arrivare a fondi di Jenne, un altro pianoro carsico molto affascinante dove troviamo il rifugio forestale, una bellissima struttura purtroppo ancora non adibita al pernotto. Qui si fa dura, inizia la discesa e la strada si fa impervia per la moltitudine di sassi che rende tutto più complicato. Ad un tratto sentiamo un rumore nel bosco, alziamo lo sguardo e riusciamo a scorgere un capriolo che subito dopo averci degnato della sua presenza scappa via. L'incontro ci fa riprendere per un attimo dalla sfacchinata poi si continua a scendere, osservando il paesaggio notiamo il cambiamento della vegetazione con l'abbassarsi della quota infatti i faggi, che non sono più nel loro range, lasciano spazio alle querce caducifoglie e agli aceri.
Arriviamo a Jenne, alla sede del parco naturale regionale dei monti simbruini dove ci accolgono calorosamente i guardiaparco facendoci sentire quasi a casa, è stato bello vedere con quanta premura si sono mossi per rimediare un rifugio per la gelida notte da trascorrere, grazie a loro non congelaremo.
Anche stasera concludiamo la giornata con una bella tisana calda mentre con la cartina alla mano ci studiamo la tappa di domani.

Mercoledì 30 novembre - tappa 3 (Jenne - Trevi nel Lazio)
La giornata inizia dalla chiesa della rocca dove abbiamo dormito, apriamo la porta e davanti a noi c'è una vista mozzafiato non potevamo avere risveglio migliore! Questo ci da la giusta carica per partire, ma siamo sinceri la tappa di oggi ci preoccupa un po' per il notevole dislivello da affrontare.
Stiamo per lasciare il paese, quando ad un tratto ci viene incontro un cane, un pastore maremmano... il suo sguardo mi ricorda molto il mio vecchio cane quasi identico a lui, si fa accarezzare, ci fa le feste e poi si mette davanti a me dandomi la zampa: mi ha conquistata.
È ora di incamminarci e il cane decide di seguirci, anzi cammina davanti a noi mostrandoci la strada, sembra conoscere il sentiero meglio di noi, sembra dirci: tranquilli ci sono io qui con voi, andrà tutto bene!
Insomma oggi non siamo soli, abbiamo un nuovo compagno di avventure e lo chiameremo Jenne! Forse è un segno, non ne ho idea ma sicuramente ci ha fatto emozionare.
Ci immergiamo nel bosco e dopo un primo tratto già stancante comincia la ripida discesa che sembra davvero non finire più ma è proprio qui che inizia il bello del cammino, quando la fatica si fa sentire, lo zaino sulle spalle comincia a pesare e la mente vaga tra i tuoi pensieri... camminiamo con lo sguardo fisso a terra per non inciampare sui sassi pensando quasi di non farcela, poi alziamo lo sguardo per prendere fiato e davanti a noi si apre un fantastico panorama sui versanti delle montagne che abbiamo davanti... ne vale decisamente la pena fare tutta questa fatica!
Gli incontri sulla strada oggi non si fermano a Jenne, abbiamo visto una lepre saltellare via, delle vacche al pascolo che non volevano farci passare e continuando piano piano a fare attenzione a dove mettere i nostri piedi siamo riusciti a vedere molte tracce di animali tra cui quelle del lupo... ci è passato veramente!
Dopo la ripida discesa oltrepassiamo il ponte sul fosso del simbrivio e via per la salita altrettanto faticosa che decidiamo di spezzare con una breve pausa pranzo con vista.
Oggi è lunga, il tempo passa velocemente ed il sole sta tramontando regalandoci magiche sensazioni e altrettanto magici scatti fotografici.
Si fa buio e l'ultimo tratto siamo costretti a farlo con le torce, ma presto arriviamo finalmente a Trevi nel Lazio, ovviamente con Jenne al nostro fianco che salutiamo e ringraziamo per la compagnia.
Ci dirigiamo ora verso il luogo del pernotto, dove come da abitudine ci prepariamo una bella tazza di The caldo mentre ci studiamo la prossima tappa.

Giovedì 1 dicembre - tappa 4 (Trevi nel Lazio - Filettino)
Iniziamo il mese di dicembre con una bella sfacchinata!
Oggi facciamo una deviazione della via dei lupi attraverso il sentiero 655 del parco dei Simbruini che ci porta a visitare il paese di Filettino.
Ci incamminiamo sul sentiero che parte già in salita lasciando l'abitato, siamo un po preoccupati per il suo andamento visto che abbiamo letteralmente una montagna da oltrepassare: il monte San Leonardo.
Il cammino si fa duro, il fiato si accorcia e il passo rallenta. "Ce la puoi fare" ripete una voce nella mia testa e decido di darle retta spingendo i miei passi sulla strada.
E così ognuno con il suo passo e con il suo tempo ci immergiamo completamente nella natura e con quello che abbiamo dentro, proseguiamo per l'infinita salita che ad un certo punto ci regala uno splendido panorama ma non finisce qui, ancora salita! È davvero dura oggi, da spezzarci il fiato...camminiamo cercando di arrivare alla prossima bandierina per poterci fermare di nuovo.
Tra una pausa e l'altra ce l'abbiamo fatta, finalmente siamo in cima! Decidiamo di fermarci e cucinare qui il nostro risotto liofilizzato bello caldo godendo del bellissimo panorama e poi cominciamo la discesa.
Anche questa è molto impegnativa, sembra veramente non finire più, superiamo il camping in località Fiumata e attraversiamo l'Aniene. Ecco un cartello: per Filettino ancora un'ora! Comincia a fare buio, anche oggi si continua con le frontali accese per gli ultimi 40 minuti di sentiero che riprende in salita ma ormai maciniamo chilometri velocemente perché non vediamo l'ora di posare i nostri zaini e riposarci.
Siamo arrivati alla fine di questa giornata e quando riaccendo il cellulare mi chiedono come è andata, che dire... nonostante tutto quello che vi ho raccontato ho risposto: "benissimo, era proprio quello di cui avevo bisogno" perché la fatica c'è e non lo nego ma il cammino ti da modo di staccare la spina dalla frenetica vita quotidiana e rallentare, immergerti nella natura e con ciò che hai dentro per poi tornare ad affrontare la quotidianità con una marcia in più.
Con oggi termina la nostra prima parte di cammino che riprenderemo più avanti con l'arrivo della primavera per percorrere le restanti tappe della via dei lupi.

Conclusioni:


In questi 5 giorni abbiamo percorso circa 70 km da Cervara di Roma a Filettino lungo i sentieri, si conclude per il momenti la prima parte della nostra bellissima avventura sulla via dei lupi tra boschi, montagne e paesi che ci hanno regalato emozioni uniche e spettacolari.
È l'ora di andare a casa, posare lo zaino pesante e riposarci sui nostri letti caldi e comodi, ma siamo consapevoli che in quello zaino ora non c'è soltanto la nostra attrezzatura ma è arricchito da tutte le esperienze vissute, la gentilezza delle persone incontrate lungo la via, la fatica e le risate che abbiamo condiviso e tutto ciò che questo cammino ci ha lasciato e ci ha trasmesso.

Per ora noi vi salutiamo, ma torneremo presto a raccontarvi la via dei lupi!

To be continue.. in primavera!

Susanna & Simone

PS potete intanto rilassarvi godendovi il video-racconto
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