Alessia con la sua passione viva invita a riflettere sull’ospitalità montana in questo scorcio d’Appennino

Il “viaggio” di Alessia e l’entusiastico dialogo con le persone che incontra.
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Con le ultime tappe vivremo una “favola”?!
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Innumerevoli sono i pensieri che mi frullano in testa nel seguire a distanza l’azione viva di Alessia che dargli un ordine, un senso lineare o pensare di esaurirli in un post è riduttivo.

Costituiscono un fiume carsico che alle volte affiora e si fa osservare, dove da qualche flutto uno spruzzo colpito dai raggi di sole prende il colore dell’arcobaleno svelando una forma, un disegno, un concetto.

Oggi le goccioline, l’immaginazione si son soffermate sulla sua notte passata al Rifugio di Fondi di Jenne: una struttura armonica per la sua posizione e per l’architettura semplice e robusta.

Esterno del Rifugio di Fondi di Jenne

Acquarello di Giampiero Pierini, artista romano

    

Un luogo che invita a fermarsi con piacere, posto al confine tra la faggeta ed un incantevole pianoro carsico intorno ai 1400 m di quota, nel cuore del Parco dei Monti Simbruini.

Pianoro carsico di Fondi di Jenne con la rugiada

 mattutina

Poi scopri che dentro però, non c’è luce ne acqua. Eppure i locali sono ben tenuti, ampi e con un bel camino.

E rifletti che è un altro Rifugio Appenninico che avrebbe tutte le possibilità di trasformarsi in un Rifugio in “stile gestione Alpina”, dove un’associazione, una cooperativa lo potrebbero animare e farlo vivere. E solamente qualche chilometro prima aveva incontrato il Rifugio di Camposecco, altra struttura non gestita…

Sarebbero dei magnifici punti di ristoro e ricovero caldo per i camminatori e i viandanti che volessero seguire le impronte e l’esempio di Alessia, passando anche le sere, notti e albe immersi tra boschi e prati.

Vivere queste splendide montagne pienamente, anche dormendoci “dentro”, sarebbe chiudere il cerchio; perchè il risveglio regala brine, albe, suoni che si fanno ascoltare e ammirare solo nelle ore effimere del primissimo mattino.

Alessia è arrivata fin qui con i suoi piedi dopo aver percorso circa 73 km.!!

Cena di Alessia al Rifugio

 

Ieri sera.

Pasto frugale e ricovero spartano.

Stamattina.

Sveglia e ripartenza intorno alle 7.

Ad ogni viandante la Natura richiede sacrificio e stanchezza e forza d’animo….

Ad ogni viandante la Natura mostra di quanti particolari è composta: licheni, fiori, gemme che si ingrossano per fare uscire le foglie verdi smeraldo, colori…odori…foglie cadute a novembre che scrocchiano sotto i passi di primavera!

Faggeta

Passo delle Pecore

                                       

Alessia Buon Passo!

 

 

 

 

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